Sintesi dati AlmaLaurea 2017
Nel 2016 il 40,3% dei laureati lavora (ad un anno dalla laurea), il 41,8% prosegue gli studi e l’11% studia e lavora.
Il 51,8% degli intervistati giudica molto o abbastanza soddisfacente l’efficacia della laurea nel lavoro svolto (dato collettivo nazionale 46,6%).
Il 66,7% degli intervistati che lavora rileva un “miglioramento nel proprio lavoro dovuto alla laurea”.
Il tempo di intercorso dalla laurea al reperimento del primo lavoro è indicato in 4,1 mesi e la valutazione media espressa su una scala da 1 a 10 rispetto al lavoro svolto è di 6,9.
Per quanto riguarda la collocazione lavorativa, il 29,6% degli occupati è collocato nell’industria, il 66,7% nei servizi e, in generale, il 96,3% nel settore privato.
Di rilievo anche i dati di dettaglio relativi al proseguimento degli studi che indica nel solo il 60% dei laureati iscritti ad una Laurea magistrale prosegue gli studi presso lo stesso Ateneo nel quale ha conseguito la laurea di primo livello. Ciò conferma la tendenza generale dei laureati a spostarsi nella prosecuzione degli studi, dato verificato anche dalla percentuale di iscritti alle LM-12 dell’Ateneo di Firenze provenienti da altre sedi italiane e straniere.
Rispetto al proseguimento degli studi:
- il 64,3% considera la Laurea magistrale il “proseguimento naturale” degli studi
- il 38,8% degli intervistati ha partecipato ad almeno un’attività di formazione post laurea